Gli asini non sono affatto ignoranti, come comunemente si crede. Hanno un’indole docile e mansueta, sono pazienti e sanno instaurare facilmente una relazione con gli umani. Le loro dimensioni ridotte, i movimenti lenti, l’aspetto “neotecnico” che li rende sempre simili ai cuccioli, la morbidezza del pelo, sono infatti caratteristiche naturali che li rendono potenziali facilitatori delle relazioni.
L’attività con l’asino parte dalla conoscenza: dopo un avvicinamento graduale e mai forzato, si utilizzano le mani come strumenti di comunicazione e affetto. Il grooming, attraverso la pulizia e le carezze, permette l’instaurarsi di un intimo contatto che conduce a un rapporto di fiducia reciproca. Seguono poi esercizi in serie e giochi che favoriscono il linguaggio, la concentrazione e il senso di responsabilità.
Per entrare in comunicazione con l’umano si utilizza la triade utente-asino-operatore, che diventa un contenitore affettivo sicuro e accogliente. L’operatore svolge due importanti funzioni: agevola la comunicazione e addestra l’animale.
Grazie all’indole docile e mansueta dell’asino, le attività di mediazione con l’ausilio di questo animale si rivolgono a persone di ogni età.
Possono essere destinate a bambini iperattivi o autistici, ad anziani, a persone con scarsa autostima o con problemi di ansia, stress e solitudine, a chi ha handicap motori, agli ipertesi, ai cardiopatici, ai non vedenti, agli audiolesi.
I trekking someggiati sono passeggiate in compagnia degli asini, i quali possono trasportare un piccolo bagaglio, come ad esempio il necessario per il pic-nic o per il pranzo al sacco o, per brevi tratti, anche i bambini.
L’asino è un vero e proprio compagno di viaggio: sereno, lento, socievole, sensibile, curioso e capace di avvicinare le persone alla natura per osservare quanto di bello ci circonda.
È un animale umile, che si adatta a qualsiasi situazione, persino a quelle più caotiche, grazie alla sua indole tranquilla e pacifica, e con il suo passo lento, sicuro e regolare, attento a tutto ciò che lo circonda, dona serenità a chi gli sta vicino e rende le passeggiate alla portata di tutti. Ci insegna il gusto di rallentare per conoscere nuove terre e ad avere nuovi occhi per capirle.
Con la sua presenza favorisce anche l’incontro e il dialogo, rendendo il percorso occasione di vera scoperta. Così fra l’asino e il suo compagno di viaggio si crea un dialogo intimo ed educativo, fatto di sguardi, carezze e attenzioni.
I percorsi vengono di volta in volta organizzati in base alle singole richieste e condotti da un tecnico someggiato. Camminiamo nelle campagne della Lomellina, fra risaie, boschi e garzaie seguendo il percorso della Via Francigena e nel parco fluviale del Sesia.